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IL POPOLO n. 16 del 18.04.2021

IL POPOLO

Verso l’Assemblea sinodale
Decreto di indizione della Assemblea sinodale
Verso l’Assemblea sinodale
Decreto di indizione della Assemblea sinodale

GIUSEPPE PELLEGRINI

VESCOVO DI

CONCORDIA-PORDENONE


Ai fratelli e sorelle

della santa chiesa di

Concordia-Pordenone


Carissimi tutti,

viviamo tempi di grandi e veloci modificazioni: la società liquida nella quale ci trovavamo immersi si è come trasformata in una rapida corrente, resa ancor più decisa dalla situazione che si è creata in seguito alla pandemia da Covid-19.

Papa Francesco ci ha più volte ricordato che come Chiesa siamo coinvolti in un cambiamento d’epoca, fatto di cambiamenti non più lineari, di scelte che trasformano velocemente il modo di vivere, di relazionarsi (Cfr, Discorso di Papa Francesco alla Curia Romana del 21 dicembre 2019).

Consapevoli di tutto questo non possiamo non sentire il bisogno di avviare un cammino di confronto e di ascolto reciproco, in vista di alcune scelte da maturare insieme, per il bene e il futuro del nostro essere Chiesa.

Nei mesi scorsi ho condiviso a vari livelli il mio sentire e le mie considerazioni in proposito. Da quei dialoghi è emerso che è urgente per la nostra Chiesa riflettere sulla riscoperta del battesimo nella valorizzazione della vocazione laicale, sulla rigenerazione della fede con un ripensamento della pastorale e dei cammini di iniziazione cristiana, sul ministero ordinato riconducendolo all’essenziale, la riflessione sui nuovi stili di vita, a partire dall’esperienza della pandemia e dei cambiamenti in corso.

Raccogliendo queste istanze ho elaborato il progetto per un cammino che coinvolga la Chiesa di Concordia-Pordenone, in vista di un’assemblea sinodale da tenersi presumibilmente nell’aprile 2022, tenuto conto dell’evolversi della situazione pandemica. Ho, dunque, sottoposto tale itinerario al Consiglio Presbiterale nella seduta del 10 dicembre 2020, ottenendone unanime approvazione.

Pertanto, in forza dell’autorità ordinaria di cui sono investito come pastore di questa Chiesa di Concordia Pordenone, con il presente decreto


INDICO

IL CAMMINO DI

PREPARAZIONE VERSO l’ASSEMBLEA SINODALE


Contestualmente, affido la preparazione del cammino e l’organizzazione dell’assemblea sinodale alla Segreteria generale da me presieduta e composta nelle persone di seguito elencate:

- ANNA CORRÀ e GILBERTO TONIN,


Vicepresidenti


- DON MAURIZIO

GIROLAMI, Segretario Generale

- MICHELA SOLIGO

- e ALEX ZAPPALÀ, Vicesegretari.


Membri



- MONS. ORIOLDO

MARSON

- DON ELVIO MORSANUTO

- DON DAVIDE CORBA

- DON ROBERTO TONDATO

- DON MARINO ROSSI

- DON RUGGERO MAZZEGA

- DON ENRICO FACCA

- DON DA VIDE BRUSADIN

- DIAC. MAURO DALLA

TORRE

- P. ANDREA TOMMASI

- SUOR CLAUDIA BERTON

- PAOLO VERARDO

- GABRIELLA CHIELLINO

- GIOVANNI CATAPANO

- STEFANO ZIROLDO

- ALEX CODEN

- ANDREA BARACHINO

- ELISABETTA TAMAI

- BRUNO ANASTASTA

- PAOLA FEDATO

- MATTEO CORNACCHIA

- ANNA ROMANO

- FRANCO CANZIAN

- CINZIA GIOVANATO

- PAOLO VATAMANU


Esperti:


- DON CORRADO

DELLA ROSA

- ANITA CERVI.


Mentre ringrazio i sunnominati per la disponibilità accordata, su tutti invoco la benedizione del Signore, perché questo cammino risulti fruttuoso e vitale per la nostra Chiesa.

Sono consapevole che per raggiungere la conversione delle strutture e delle attività, occorrerà passare prima per una conversione personale.

La Beata Vergine Maria e i nostri Santi Patroni veglino sul nostro cammino.

Dato a Pordenone, il 1° marzo 2021



Le tappe di un cammino

Lo aveva annunciato come un suo sogno il 26 marzo, giorno in cui mons. Giuseppe Pellegrini vescovo di Concordia-Pordenone ha ricordato i dieci anni dalla sua ordinazione episcopale avvenuta in San Zeno a Verona nel 2011. Sabato 10 aprile, un paio di settimane dopo, quel sogno ha preso vita. Si tratta dell’Assemblea Sinodale, la cui fase iniziale e preparatoria è stata avviata con una celebrazione eucaristica nella parrocchiale di Corva di Azzano Decimo, trasmessa in streaming dai canali social della Diocesi per le restrizioni dettate dalla pandemia.

Sempre sabato 10, in una previa conferenza stampa, il vescovo stesso la ha così presentata: "Risuona forte dentro di me quell’invito che Gesù ha rivolto non solo ai suoi discepoli ma a tutti noi di portare il suo vangelo nel mondo, di portare l’amore di Dio nel mondo. Tocca a noi oggi condurlo dentro la storia concreta, quella dei nostri giorni, dei nostri bisogni". Ma come? Si è chiesto il presule.

Una la certezza: "Aspetto fondamentale è farlo insieme. Farlo come una chiesa non costituita solo da sacerdoti, papa, vescovi e religiosi, ma intero popolo di Dio".

Questa chiesa diocesana è chiamata a lavorare insieme, a confrontarsi, soprattutto a mettersi in ascolto per vedere dove oggi lo Spirito soffia e dove conduce. Una Chiesa pronta a collaborare, a condividere, a captare novità, a cambiare dove necessario, purché il messaggio evangelico continui a camminare per le strade del mondo.

Don Maurizio Girolami, segretario generale dell’Assemblea Sinodale ne ha fornito i dettagli più tecnici.

Punto primo è saper cogliere necessità e bisogni manifestati da persone e comunità. "Per il lavoro che si affaccia - ha spiegato don Maurizio - il vescovo ha costituito una segreteria generale composta da una trentina di persone, di sacerdoti e laici impegnati nell’ambito ecclesiale e sociale. La presidenza, costituita dal vescovo stesso, sta definendo delle piste di riflessione, condivise col Consiglio Presbiterale".

Pur restando aperta a raccogliere quanto emergerà, quattro sono gli ambiti individuati come base di partenza: la necessità di un cambiamento che rifletta l’epoca che stiamo vivendo; la presa di coscienza del Battesimo come matrice di tutto ciò che è la vita cristiana; il rinnovamento della pastorale e dell’organizzazione delle comunità per un cammino funzionale e condiviso; una riflessione sul ministero sacerdotale.

Con la celebrazione di sabato 10 ha preso il via la prima fase, dedicata all’ascolto; poi quanto emerso verrà raccolto e il materiale risultante diverrà materia di confronto e discussione alla luce delle fragilità come delle peculiarità emerse da singoli, comunità e territorio.

Raccolte le varie sollecitazioni la segreteria generale produrrà un Instrumentum Laboris (autunno 2021), cioè un documento che terrà conto dall’ascolto capillare. Ma l’Instrumentum sarà anche punto di partenza per avviare una fase di discussione - tramite delegati - che porterà alla celebrazione della assemblea vera e propria che, a quel punto, sarà il risultato di mesi di cammino, di riflessione, di confronto e di preghiera di una Diocesi intera.

S.V.



La chiesa diocesana

è chiamata a

lavorare insieme, a

confrontarsi,

soprattutto a

mettersi in ascolto

per vedere dove oggi

lo Spirito soffia e

dove conduce. Un

lavoro e un

cammino corale,

sinodale appunto


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